Diario di un'exchange student

Prima di tutto vorrei chiedervi un favore, ovvero di cliccare qui per votare la mia foto nel concorso di Youabroad, che mi potrebbe far vincere un viaggio a New York la prossima estate. Grazie :)

Sono già passati tre mesi da quel fatidico 4 agosto in cui, più sicura che mai, ho lasciato tutto e portato con me una sola valigia di poco più di 20 kg.
Il tempo passa talmente in fretta che nemmeno me ne rendo conto, e mi ricordo il 4 agosto come se fosse ieri.
Invece no, ci sono ben tre mesi di mezzo. Tre mesi in cui ho visitato New York, l'Oklahoma, sono andata al lago, al luna park, al rodeo, a partite di football, baseball, pallavolo, ho corso in lungo e in largo nei campi texani, ho imparato nuove parole, ho incontrato amici, ma anche persone di cui non c'è da fidarsi, ho provato una nuova, migliore, divertente scuola, nuovo cibo, nuovi sport, ho fatto una flessione per la prima volta, ho sollevato dei pesi per allenamento per la prima volta, sono andata in chiesa in un giorno che non fosse Natale o Pasqua, ho visitato un College, un canyon, ho cucinato cose che non avevo mai cucinato, ho cavalcato un pony, mi sono vestita da cowgirl per andare a scuola, ho mangiato Oreo in tutte le salse, sono stata nelle case di paura e per la prima volta non ho avuto paura, ho indossato una vera zucca, mi sono emozionata mangiando la pasta.

Dopo tutte queste esperienze, mi inizia a mancare casa. Altri sette mesi mi sembrano troppi ma anche troppo pochi. Alcune volte mi sembra che il tempo passi troppo in fretta, mentre altre mi sembra che proprio non passi.
E' strano essere così distanti dalle persone con cui si è cresciuti, mentre trovarsi in mezzo ad altre sconosciute è ancora più strano. Ci si inizia a rendere conto solo pian piano che la gente qui non è come appare, farsi veri amici è più difficile del previsto, capire quali sono quelli buoni ancora di più. Dopo tre mesi, ci sono arrivata.
Mi iniziano a mancare i miei genitori, quelli veri.
Mi manca il cibo, quello vero.
Dopo tutto però, penso anche che un'esperienza come questa è impossibile che mi capiti di nuovo, che una volta lasciato questo posto forse non ci tornerò più. E allora sette mesi mi sembrano pochi, davvero pochi.
Voglio fare più cose possibili, vedere più posti possibili, imparare più cose possibili.
Ho altri 7 mesi: pochi o tanti che siano, mi devono bastare.

Inoltre, se non lo avete ancora fatto vi consiglio di andare a vedere i miei ultimi video;


Molto presto ne registrero' anche uno su Halloween, uno su una tipica giornata qui in America ed uno in cui faccio parlare gli Americani in Italiano. Non perdeteveli :)