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Diario di un'exchange student

"ciò che si perde sarà sempre molto meno di ciò che si avrà guadagnato"

45 • Ultimi giorni in Italia

By 14:41

Meno uno. Un giorno.

Iniziano le "ultime volte", i saluti (quelli veri), le ansie, i problemi con la valigia, la mente annebbiata, i dollari, le ultime chiacchierate con la famiglia americana, la camera sottosopra, i problemi condivisi con gli altri exchange students, la voglia matta di partire.

Vorrei che questo giorno passasse in fretta, ma allo stesso tempo mi sembra troppo poco, vorrei avere più tempo. 
Per fare cosa non lo so nemmeno io: la valigia è pronta (un po' più di 23 kg, che ho raggiunto dopo svariati tentativi), io sono carica, l'aereo mi sta aspettando.

Saluto gli amici ma poi ci scappa sempre di darci un altro appuntamento più in là. Sono davvero arrivata ad essermi salutata almeno tre volte con qualcuno. Ancora non ho pianto, e il motivo è che ancora non ho realizzato.

Mi sento strana, tanto strana, come se non fossi veramente qui. La mia mente è già volata via. Quando penso al dover partire mi sembra ancora un sogno lontano. E invece no, è domani. Un giorno. 

Non dormo. O almeno mi addormento ma mi sveglio presto per strani motivi: ho già le occhiaie.

Venerdì sera i miei mi hanno portato in un ristorante con la scusa di una cena con gli amici del basket di mio fratello. 
Sono arrivata e la prima cosa che ho notato è stata la bandiera del Texas appesa. I miei hanno iniziato a ridere, entrambi a riprendermi col cellulare, è partito l'inno americano. Neanche 5 secondi ed ero già travolta da tutti i miei amici.
È stato bellissimo condividere una delle mie ultime sere (e ricomincio con la lista delle "ultime cose") con tutti i miei amici. Sapere che mi vogliono bene, che gli dispiace che non ci sarò. 
È stato bellissimo sapere che i miei hanno organizzato tutto questo da maggio. Per me. Impossibile non amarli. 
Mi hanno lasciato un librino con un sacco di foto, pensieri e ricordi. Mi piace pensare che mi sentirò meno sola portandomi tutti dietro, so già che non sarà così. 






Questa sensazione è troppo strana. È tutto troppo strano. Impossibile da descrivere; impossibile da capire se non si prova. 
Eppure questo è un giorno normale, come tutti. Ma domani non sarò qui e questo non è affatto normale.

Mi hanno comprato un computer tutto mio, così potrò usarlo là a scuola e potrò montare meglio i video. 
A proposito, da non perdere quello sui miei ultimi giorni qui:



Adesso inizierò subito a registrarne uno sulla partenza.

Non è più il tempo di sognare o di scherzare. Adesso è il tempo di vivermela.
E si conclude qui anche questo "ultimo post" dall'Italia...ripeto: è tutto alquanto strano.

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2 commenti

  1. Che teneri i tuoi genitori! È davvero stupenda la festa a sorpresa! Buona fortuna, continua ad aggiornare mi raccomando :)

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    1. Davvero, sono rimasta contentissima :) Grazie mille! Appena ho novità aggiorno immediatamente ;)

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