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Diario di un'exchange student

"ciò che si perde sarà sempre molto meno di ciò che si avrà guadagnato"

44 • Tra un anno come sarò?

By 12:22

Non Non sono una ragazza semplice. 
Capire quello che voglio, come lo voglio, è difficile, quasi impossibile. Nessuno lo sa; solo io posso saperlo. 
Sono seria, anche troppo seria quando mi va. Se mi prende voglia divento pazza.
Devo programmare. Non so vivere al momento e prendere al volo una strada anziché un'altra. No. Non mi piace il disordine; non mi piace non sapere quello che farò. 
Sono attenta alle cose importanti e mai precipitosa. Tiro via quando non ho voglia e spesso non presto attenzione. 
Se dico una cosa, quella è. Se mi convinci, allora sei un mago. 
Se il limone ti sembra acido è perché ancora non hai conosciuto me. So nascondere la mia acidità dietro ai messaggi; non volermi male se di persona invece la noti bene. 
Odio le cose infantili, chi si comporta in tal modo e chi ci prova. Chi prova a raccontarmi una barzelletta e poi ride alla sua battuta; chi prova a prendermi in giro per scherzo e rimane accigliato dalla mia non-reazione. No, non rido. 
A volte mi prede la risarella e Dio solo sa perché: riesco a trovare del divertente ovunque. Non sono incoerente, sono solo me stessa. 
Sono timida, molto timida: se arrossisco non è certo perché ho caldo. Non farmelo notare o ti dirò che ho caldo. Nonostante ciò riesco bene a farmi degli amici, o tanto meno ci provo. 
È difficile che io cerchi qualcuno, il primo passo lo lascio sempre agli altri. 
Mi dimentico le cose: se non ti cerco è perché mi sono scordata cosa volevo/dovevo chiederti. 
Se non so cosa dire mi invento qualcosa, sensata o insensata che sia. Odio i silenzi. 
Mi piace quando mi fanno i complimenti ma non li accetto volentieri; mi mettono in imbarazzo se non so ricambiare. Sono sincera, non ricambio mai. 
Ignoro le critiche ma m'importa ciò che la gente pensa di me e difficilmente mi lascio andare.
Sono leale, gentile solo quando mi va e buona, soprattutto buona. Posso diventare crudele se mi fai un torto.
Sono determinata. Se voglio una cosa la ottengo quasi sempre. 

Non credo ai miracoli, alla Fortuna, alle stelle, al destino, alla religione, allo zodiaco o altre cose che non si vedono. Se non vedo non credo. 
Il mio punto di riferimento è la scienza. Il mio mondo è nato grazie al Big Bang.
 
Sono difficile, tanto difficile. E schizzinosa altrettanto.
Non provare a toccarmi con qualcosa di viscido, che sporca o appiccica o ti appiccico io da qualche parte. 
Dormire in tenda o in qualsiasi posto sporco anche minimamente mi dà noia.
Caro mare, sei tanto bello, ma dovevi proprio essere salato? La salsedine nei capelli, le mani prosciugate che appena arrivo a casa lavo quattro o cinque volte...li sopporto a malapena. Mi fa schifo quando vedo qualcuno che si tocca i piedi per togliersi la sabbia con le mani salate; anche solo al pensiero mi ci sento male. 
Il cibo può diventare il mio più grande nemico; andrei avanti a pasta e insalata: molte delle altre cose non mi piacciono.
Meglio se non mi giri la pasta con il cucchiaio sporco o potrei non mangiarla.

Mi reputo carina. Spesso mi dicono che sono bella; ringrazio ma non ci credo molto. Anche se vorrei crederci perché mi piacerebbe fare la modella.
Sono alta poco più di 1.70, mi piacerebbe essere un paio di centimetri in più. Non peso tanto ma ho i muscoli che mi fanno sembrare più pesante. 
Alcuni miei capelli sono gialli, altri neri. Messi insieme sono semplicemente marroni.
Mia mamma ha gli occhi azzurri, manco per sbaglio potevano venire anche a me. In compenso li ho grandi e tutti mi dicono che sono belli.
Ho portato l'apparecchio per un paio di anni, adesso lo tengo solo la notte. Anche se ora ho dei bei denti continua a non piacermi il mio sorriso.
D'inverno sono bianca ma non me ne accorgo mai fino a quando non arriva l'estate, in cui strati dorati si aggiungono alla mia pelle.
Ho molti nei: solo in faccia ne avrò una decina.
Mi si vedono gli addominali e ancora devo capire il perché. Tanto vale per i muscoli che ho e ho sempre avuto nelle gambe. Non sto un attimo ferma, sarà per questo. 
Le mie mani sono sempre sudate, o per il caldo o per ansia. Soffro di iperidrosi dicono. 
Nonostante tutto il mio corpo mi piace: questo ho e questo mi tengo.

Non mi è mai successo niente di tanto brutto, né a me né ai miei cari. All'ospedale ci sono stata sempre e solo per visite ed ecografie. Una volta sono andata al pronto soccorso per un taglio tra le sopracciglia: non mi hanno messo nemmeno i punti, solo una specie di colla. Ho ancora la cicatrice. 
Non ho mai avuto problemi di allergie ( anche se l'alga che mettono nel sushi mi fa venire letteralmente da vomitare), malattie o cose strane. Da piccola una volta mi ammalai seriamente di broncopolmonite: 10 punture al giorno.

Odio gli insetti. Se un'ape mi viene vicina urlo; in compenso non ho paura dei ragni. 
Odio i disordinati, chi si scrocchia le dita, chi sbadiglia senza la mano davanti, chi chiacchiera troppo, chi vuole sembrare più grande, i rapper, i loro tatuaggi e le loro canzoni, i tamarri, chi mette scarpe enormi o vestiti larghi, i piercing nel naso a mo di mucca, i capelli tinti, le zeppe nascoste dentro le scarpe, chi porta la cresta e si crede fico, chi mette una bestemmia in ogni frase, i bimbi in discoteca, gli incoerenti, i falsi, chi non riesce ad essere sé stesso ma deve copiare dagli altri, i vestiti che costano troppo solo perché portano la firma di uno scemo che li ha fatti, chi abbrevia quando scrive, chi non si applica, gli esuberanti, chi si trucca troppo. 
Non sopporto i cani, i gatti o altri animali che stanno tra i piedi e spelacchiano ovunque in casa. 

Mi piacciono la musica, le vecchie canzoni, quelle tristi, la danza, la moda, le sfilate, fare shopping, vestirmi bene, mettermi il mascara, il profumo del pane, la menta, la pizza, l'insalata, suonare, inventare cose, scrivere, risolvere problemi, farmi nuovi amici, conoscere nuove culture, vedere posti nuovi, scattare foto, fare selfie stupidi, mettermi in posa per le foto, ridere, sciare, la neve, riscaldarmi col fuoco, bere orzo o tè davanti alla TV, i reality show, chi parla inglese, quello che c'è oltre il cancello di casa mia. 
Amo stare con gli amici ma preferisco quando siamo solo in due. 
Vivrei viaggiando, provo compassione per chi non vuole farlo perché troppo attaccato al suo Paese. Un viaggio mi arricchisce, mi cresce, mi rende consapevole. 

Tra una settimana intraprenderò il viaggio più lungo di sempre. Chissà se sarò la stessa una volta tornata. 
Tutti dicono che anche un minimo si cambia.
Quindi mi chiedo: tra un anno come sarò?

 

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1 commenti

  1. Ciao Ginevra! Seguo il tuo canale YouTube da qualche settimana e per quei pochi aspetti di te che conosco mi piaci molto: semplice, sincera, intelligente, ma che sa anche divertirsi. In tante tue passioni mi assomigli, anche se purtroppo io tendo a rimanere sempre troppo chiusa e mi espongo poco al rischio anche se sono consapevole che esso mi porterebbe a divertirmi di più: anche a me piace molto la matematica, la corsa, i viaggi, la musica rock che da tanti nostri coetanei è ritenuta "vecchia" come quella dei Pink Floyd, l'inglese, i pomeriggi trascorsi con un'amica o un amico, ma non con diecimila persone che mi fanno sentire "una delle tante, non così importante perché senza di me il gruppo esisterebbe lo stesso" e (pensa un po') vado spesso in vacanza con la mia famiglia nelle crete senesi, dove ci sono dei paesaggi che adoro, soprattutto in primavera, quando le colline non sono ancora secche. Mi fai passare dei quarti d'ora molto piacevoli con i tuoi video tutte le settimane e nonostante io abbia deciso di non fare l'anno all'estero, vorrei moltissimo trascorrere all'estero almeno un anno di università (se non tutti!), perché conoscere nuove lingue e nuove culture è qualcosa che mi piace moltissimo. Grazie ancora per la compagnia che mi tieni nei momenti in cui guardo i tuoi video, nei quali mi sembra di comporre pezzo dopo pezzo un puzzle di una persona con cui credo andrei parecchio d'accordo :)

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