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Diario di un'exchange student

"ciò che si perde sarà sempre molto meno di ciò che si avrà guadagnato"

27 • Krakòw

By 14:19


Avrei dovuto scrivere questo post qualche giorno fa, quando ho pubblicato il video, ma me n'ero totalmente scordata.
Adesso ho tutto il tempo per scrivere: è sabato e ho da subire la solita ora di pullman prima di tornare a casa, non ho compiti per domani e non ho più molto da studiare (tra tre giorni si va finalmente in vacanza!!!). Così ne approfitto per scrivervi due righe sul mio viaggio a Cracovia.
Sabato 14 marzo io, i miei genitori, mio fratello e i miei nonni (che avevano insistito per venire), siamo partiti per una specie di Viaggio della memoria-Compleanno di mamma.
Ovviamente avrete visto o vedrete nel video ciò che abbiamo fatto, quindi non sto a ripeterlo qui. Voglio però parlarvi di ciò che nel video non potevo mettere; altrimenti più che un video mi veniva fuori un film!

Impressioni

Cracovia è bellissima e la piazza principale (la più grande d'Europa) piena di colori e bellezze architettoniche altrettanto. 
Un'altra cosa che mi è piaciuta della città è che molti monumenti sono legati a dei miti (come quello delle torri e quello del castello spiegati nel video).



La Polonia è un paese povero e i polacchi sono relativamente tristi. 
Il cibo non costa assolutamente niente (una bottiglia d'acqua da 1 L costa 30 centesimi è un piatto di pasta tipo 3 euro).
Il cibo tipico è molto buono, sono delle specialità la carne, i Pierogi (dei ravioli simili a quelli giapponesi) e la Zapiekanka (una specie di panino enorme è buonissimo che si trova nel quartiere ebraico). 



"È molto toccante, ti cambia la vita", questo è quello che in genere si sente dire e si pensa su Aushwitz . Non è però sempre così, ovviamente dipende da persona a persona. 
Premettendo che non sono la persona più sensibile a questo mondo, a me nè ha cambiato la vita, nè è sembrato così toccante visitare Aushwitz. Anzi, prima di partire mi aspettavo molto peggio di tutto quello che ho visto! Aushwitz da fuori può sembrare un normalissimo vicinato di casette in mattoni, carine tra l'altro, solo circondate da un recinto elettrico.
Non me lo aspettavo proprio così, essendo abituata a vedere le baracche di legno dei film. Ecco qua una foto: 


Poi siamo stati a Birkenau e ho tratto le mie conclusioni: i deportati ad Aushwitz in confronto se la spassavano. 


Nonostante ciò, tutto mi è sembrato talmente lontano nel tempo, talmente distante dal mondo di ora, che non mi ha fatto commuovere.

La cosa che più mi è piaciuta è stato visitare le miniere di sale. Sono davvero bellissime e all'interno è tutto pulito e tecnologico (c'è addirittura un ristorante a 300 metri sotto terra!). 
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Adesso non voglio dilungarmi troppo a parlare di una città che probabilmente non sapete nemmeno dove si trova, quindi la faccio finita (anche perché potete vedere il video) e vi aggiorno un po'.
Con la famiglia ci parlo un po' meno, anche perché manca relativamente tanto ed è meglio se vivo questi ultimi mesi in Italia al meglio invece di essere proiettata verso il Texas. 
Inoltre Youabroad quest'anno è velocissima: sforna famiglie ogni settimana! La cartina è ora pienissima rispetto a quelle dieci bandiere che c'erano due mesi fa, quando ho ricevuto la mia famiglia. 
L'unica cosa che mi manca adesso è una data. Una data che però non è semplicemente una data: è la certezza di partire. Non penso ci sia molto prima che me la diano, un mesetto forse? Sì dai, un mesetto e saprò finalmente quando dovrò fare la valigia, quando dovrò salutare tutti e quando incontrerò la mia famiglia ospitante. 
Un mesetto e saprò un'altra delle date che non mi scorderò mai.

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